Pamela Busonero, Psicologa e Psicoterapeuta

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Area della Prevedibilità

da | Mag 19, 2017 | EMDR e Traumi Psicologici | 0 commenti

Area della Prevedibilità: “non ho il Controllo”.

Il controllo ci rende sicuri: più cose riusciamo a controllare, più siamo tranquilli. Ma cosa succede quando le cose non vanno come le avevamo programmate? Quando capita qualcosa di inaspettato? E quando è un trauma a farci perdere il controllo? Una sensazione di impotenza ci invade, e più cerchiamo di controllare, meno ci riuscirà.

Un classico esempio di esperienza traumatica di cui non abbiamo il controllo è l’attacco di panico. Chi entra in contatto con questa esperienza capirà che all’improvviso e senza un motivo logico si può perdere il controllo di tutto.

Questa sensazione a volte potrebbe restare talmente impressa nella nostra mente da non lasciarci più, e cominceremo ad evitare situazioni o luoghi difficilmente gestibili.
Una brutta esperienza può portare l’individuo a cercare di controllare più situazioni possibili per difendersi dal malessere iniziale. Non potendo controllare tutto esso avrà sempre meno fiducia in se stesso. Ecco che entra in moto un circolo vizioso: più cercheremo di controllare, più aumenterà l’ansia e di conseguenza il bisogno di controllare ancora di più per non avere l’ansia.

A questo punto la preoccupazione sarà quella di trovarsi di fronte a situazioni nuove di cui non si può avere autocontrollo. La paura, anche solo immaginata, di queste situazioni, porterà ad accentuare l’attenzione, che sarà mobilitata a raccogliere ogni indizio per sfuggire alle conseguenze temute.

Tutte le avvisaglie di una perdita di controllo saranno generalizzate e la tensione sarà incrementata per evitare la catastrofe. Ci sono persone che hanno un bisogno talmente forte di controllare, che cercano di controllare il cuore, il pensiero, gli organi interni.

Perché è così difficile smettere di controllare?

A seguito di un evento traumatico dove la persona ha perso il controllo entra in circolo un meccanismo inconscio, non controllato dalla mente, che ci convince dell’imprevedibilità della catastrofe. Si attiverà una parte del cervello che terrà la persona in allerta continua, anche quando non ce ne sarà bisogno. La perdita di controllo viene quindi vissuta come estremamente pericolosa per la nostra incolumità fisica ed emotiva.

Come uscirne?

Innanzitutto bisogna prendere coscienza del fatto che il mondo non è così prevedibile come crediamo ed accettare l’idea che non possiamo controllare tutto. L’atteggiamento migliore sarebbe quello di discriminare le cose che possiamo controllare e quelle che non dipendono da noi. Quando il controllo diventa un’ossessione che non ci permette più di vivere sarebbe il caso di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. 

A volte perdersi potrebbe servire per ritrovarsi. Non avere il controllo di tutto significa anche lasciare che le cose seguano un flusso diverso, che non sempre è negativo. Perdere la strada di casa significa anche trovare un’altra strada, quindi scoprire dei paesaggi inaspettatamente belli.

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Dott.ssa Pamela Busonero

Psicologa Psicoterapeuta, riceve a Firenze in Piazza Indipendenza 21

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