Le quattro forme di Dipendenza Affettiva
Dipendenza affettiva o amore?
C’è un limite sottile tra amare una persona ed avere una dipendenza affettiva. Se si ama è naturale, soprattutto durante la prima fase, vivere in simbiosi e condizionarsi reciprocamente.
I rapporti di intimità sono molto influenzati dagli schemi di attaccamento dell’infanzia, in un certo modo riusciamo ad amare ed a farci amare come siamo stati amati dai nostri genitori.
In una relazione sana quindi i due partner riusciranno ad amarsi reciprocamente, a prendersi cura l’uno dell’altra.
Durante una relazione, una coppia passa attraverso diverse fasi:
- luna di miele,
- innamoramento,
- disillusione e passaggio verso una dimensione più matura,
- convivenza/matrimonio,
- nascita di figli,
- trasformazioni personali,
- esperienze di separazione e di perdita.
Se i partner sono flessibili saranno in grado di attraversare tutti questi momenti insieme, di crescere, rafforzarsi e superare le varie difficoltà.
Il dipendente affettivo, invece, non riesce a superare l’illusione delle prime fasi e si blocca in un’idealizzazione dell’altro che porterà molta sofferenza in lui e nella coppia, vivendo l’angoscia che qualcosa possa cambiare da un momento all’altro e quindi di venire abbandonato.
Quindi quando possiamo parlare di dipendenza affettiva?
In generale c’è dipendenza affettiva quando ci sentiamo incatenati in un rapporto che ci fa stare male ma non riusciamo a lasciare andare.
Quando c’è sofferenza.
Quando perdiamo di vista noi stessi, dando all’altro troppa importanza.
Quando ci annulliamo per l’altro.
Quando allontaniamo amici, parenti, hobby, passioni per vivere l’illusione che solamente quell’amore ci può salvare, che paradossalmente è proprio quello che ci fa stare così male.
Solitamente in un rapporto di dipendenza affettiva c’è un partner (il dipendente) che soffre perché l’altro non riconosce i suoi bisogni.
Nella maggior parte dei casi c’è uno squilibrio relazionale, dove il dipendente è completamente dedito all’altro, si aggrappa all’altro perché pensa che solo in questa maniera riuscirà a riempire un vuoto profondo.
Il dipendente, avendo la sensazione di non essere autosufficiente, cercherà nel partner questa caratteristica (spesso idealizzandolo), per questo sarà attratto da persone forti e indipendenti, ma che nella maggior parte dei casi sono persone prive di empatia, che sfuggono ai legami affettivi e non tollerano di prendersi cura dell’altro.
Per approfondire il tema della dipendenza affettiva leggi anche: “Dipendenza affettiva (love addiction)”.
Le quattro forme di dipendenza affettiva
Nei prossimi articoli spiegherò più in dettaglio le quattro forme di dipendenza, ed in particolare:
- il dipendente Affettivo Passivo (“Ho bisogno di te”)
- il Co-dipendente (“Il mio amore ti salverà”, chiamata anche ‘Sindrome da crocerossina’)
- dipendente Aggressivo (“Ti odio ma non riesco a lasciarti andare”)
- il Contro-dipendente (“Non ho bisogno di te”, tipica delle personalità Narcisista o Psicopatico)
Dott.ssa Pamela Busonero
Psicologa Psicoterapeuta, riceve a Firenze in Piazza Indipendenza 21
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