Pamela Busonero, Psicologa e Psicoterapeuta

  1. Home
  2.  » 
  3. Amore e disturbi di personalità
  4.  » Minimizzare intenzionalmente

Minimizzare intenzionalmente

da | Amore e disturbi di personalità, articoli

Minimizzare intenzionalmente

Nelle relazioni di coppia, ciò che rende unico il rapporto è l’empatia e il riconoscimento reciproco dei sentimenti e delle esperienze.

La relazione viene erosa quando questo non avviene. Una tecnica sottile, quanto distruttiva, di manipolazione è proprio la minimizzazione delle esperienze dell’altra persona.

Questa strategia, spesso impiegata nelle dinamiche di potere sbilanciate, come quelle caratterizzate dall’abuso narcisistico, mira a ridimensionare, sminuire o invalidare l’importanza dei sentimenti, delle esperienze o dei bisogni della vittima, minando così la sua autostima e percezione di realtà.

Cos’è il Minimizzare?

Il minimizzare avviene quando una persona, intenzionalmente o meno, riduce l’importanza o l’intensità dei sentimenti o delle esperienze altrui.

Esempi di ‘minimizzare’ sono:

  • Come sei esagerata
  • Sei troppo sensibile
  • Quella cosa che hai subito (anche traumatica) non era poi così malvagia
  • Possibile prendi tutto alla lettera?
  • Ok, hai avuto una promozione sul lavoro, ma è stato un colpo di fortuna
  • Non stai male, sei veramente esagerata

Cosa succede nella vittima

L’effetto è universalmente nocivo: la vittima si sente incompresa, isolata e, in ultima analisi, invalidata.

Gli effetti di questa strategia possono essere profondi e di lunga durata. Le vittime possono iniziare a dubitare della propria percezione della realtà, o possono interiorizzare la convinzione di essere eccessivamente sensibili o irragionevoli.

Questo deterioramento dell’autostima facilita ulteriormente il controllo emotivo e psicologico da parte dell’abusante, intrappolando la vittima in un ciclo di dipendenza, auto-dubbio e auto-svalutazione.

Riconoscere il Minimizzare

Riconoscere quando si è soggetti a minimizzazione è il primo passo cruciale verso la liberazione da questa dinamica tossica.

Alcuni segnali possono includere sentirsi costantemente invalidati, avere le proprie preoccupazioni o emozioni derise o ignorate, e notare una discrepanza tra le proprie percezioni emotive e le risposte altrui.

Strategie di Contrasto

Per coloro che si trovano in una situazione dove il minimizzare è una presenza costante, vi sono strategie per riaffermare la propria realtà e rafforzare l’autostima:

  • Parlare con amici per validare le proprie esperienze. Condividere le proprie esperienze serve a ridimensionare il giudizio dell’aggressore e toglierli potere
  • Affidarsi a una Rete di Supporto: Condividere le proprie esperienze gruppi di supporto può offrire una prospettiva esterna valida e confermare la legittimità delle proprie emozioni.
  • Riconoscere il Proprio Valore: Ricordarsi che il proprio valore e le proprie emozioni sono validi indipendentemente dalla riconoscenza da parte di terze persone.
  • Cercare Supporto Professionale: Un terapeuta o uno psicologo, specialmente esperti in relazioni tossiche e abuso narcisistico, possono offrire strumenti per navigare e superare queste dinamiche.

 

      Note: There is a rating embedded within this post, please visit this post to rate it.

      Dott.ssa Pamela Busonero

      Psicologa Psicoterapeuta, riceve a Firenze in Piazza Indipendenza 21

      Guarda su maps

       Altri articoli

      Come spiegare una relazione tossica a chi non l’ha vissuta

      Come spiegare una relazione tossica a chi non l'ha vissuta La Difficoltà di Farsi Comprendere Molte delle mie pazienti, vittime di relazioni tossiche, mi raccontano quanto sia stato difficile far capire agli altri cosa stavano vivendo. Spesso si sono sentite sole, non...

      Trigger Emotivi: Quando il Passato Risveglia il Presente

      Trigger emotivi, cosa sono Molti dei miei pazienti arrivano in terapia con una sensazione di disagio che faticano a spiegare. Mi raccontano di situazioni quotidiane in cui si sentono sopraffatti da emozioni intense e sproporzionate rispetto all'evento scatenante. Una...

      Violenza Assistita

      Violenza Assistita: un silenzioso trauma infantile Scrivere questo articolo mi sta particolarmente a cuore perché, nel mio lavoro con persone che hanno subito abusi da parte del partner, emerge spesso un dettaglio comune: molte di loro, da bambine, hanno vissuto in...

      Figli di genitori narcisisti

      Figli di genitori narcisisti: il peso di una ferita invisibile Spesso le persone si rivolgono a me per lavorare sulle conseguenze di relazioni con partner abusanti. Raccontano storie di dolore, manipolazione e senso di vuoto. Tuttavia, esplorando più a fondo, emerge...

      Essere l’amante di un manipolatore: essere invisibili a sé stesse

      Essere l’amante Nel 2010 avevo iniziato da pochi anni la mia carriera da libera professionista. Tra le tante storie che ho ascoltato, ce n’è una che ancora oggi ricordo nitidamente. Fu uno di quei casi che, pur essendo complesso, mi insegnò tanto e mi aiutò a crescere...

      0 commenti

      RispondiAnnulla risposta

      Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

      Exit mobile version