Neglect: Trascuratezza Emotiva
Significato di Neglect
Neglect significa trascuratezza, mancanza di attenzione ai bisogni primari di un bambino.
Può essere di quattro tipi:
- Trascuratezza fisica. Non riuscire ad occuparsi dei bisogni primari di un bambino come l’igiene, il nutrimento, il vestire, etc..
- Trascuratezza educativa. Non garantire al bambino un’istruzione.
- Trascuratezza medica. Non provvedere ad un’assistenza sanitaria adeguata, ignorando le raccomandazioni mediche e rifiutando le cure.
- Trascuratezza emotiva. Non soddisfare le esigenze di un bambino di stimoli e nutrimento emotivo.
In questo articolo parlerò della quarta: la trascuratezza emotiva. Oltre ad essere molto frequente essa è anche molto difficile da provare e le ripercussioni sono solite a manifestarsi solamente in età adulta.
A differenza di alcune forme di abuso come i maltrattamenti e la violenza domestica, dove i segnali sono evidenti fin da subito, il neglect non da sintomi evidenti finché il bambino è ancora piccolo.
Quando nasce
La personalità di un individuo inizia a formarsi nei primissimi anni di vita, precisamente dai 2 ai 5. Quello che succede in questo periodo è molto importante e condizionerà tutta la nostra vita.
A gettare le basi per una struttura del sé solida sono i genitori (o chi cresce il bambino), figure di riferimento e protezione. Quando questo legame non riesce a svilupparsi in maniera efficace il bambino sperimenta un vuoto interiore, una sensazione di sfiducia e di incertezza.
La trascuratezza emotiva è diversa dall’abuso emotivo: nel secondo caso ci sono evidenti comportamenti attivi nei confronti del bambino (aggressione verbale, ricatto emotivo, fino all’abuso fisico). Nella trascuratezza emotiva invece si parla di omissioni, di azioni mancate: genitori che non rispondono ai sorrisi del bambino, che non rivolgono la parola per periodi prolungati, che non mostrano un livello sufficiente di affetto e di attenzione e così via.
I bisogni fisici del bambino (cibo, cure mediche, beni materiali) sono soddisfatti, ma quelli emotivi sono totalmente assenti.
Trascuratezza Emotiva nel bambino
Il ruolo del genitore è il compito più difficile in assoluto. Non è sempre facile provvedere a tutti i bisogni del bambino, soprattutto nella società di oggi dove la vita è molto frenetica e trovare una pausa è sempre più difficile.
In molte famiglie entrambi i genitori lavorano, tornano tardi, ed i figli vengono spesso lasciati alle attenzioni di altre persone.
Nonostante questo i bisogni emotivi del bambino non andrebbero trascurati: si dovrebbe preferire la qualità del rapporto piuttosto che la quantità.
In alcuni casi può capitare che i genitori non riescano ad offrire un giusto sostegno emotivo al bambino, e questo potrebbe generare terreno fertile per la bassa autostima, sensazioni di vergogna, di non essere adeguato, e così via.
Quando le emozioni del bambino non vengono prese in considerazione, questo non si sentirà legittimato a provarle, di conseguenza avrà la percezione di essere sbagliato, o invisibile (perché percepisce i bisogni emotivi come irrilevanti).
Crescerà con l’idea di non andare bene perché i suoi bisogni emotivi sono “sbagliati”.
Questa convinzione si radica con molta facilità perché esso, non riuscendo a riconoscere gli sbagli dei genitori, penserà che egli stesso sia sbagliato. “Io sono ciò che gli altri mi fanno credere di essere”: se un bambino riceve le adeguate cure diventerà un adulto con una sana autostima. Se ciò non accade penserà di non meritare e svilupperà delle ferite interiori difficili da rimarginare, proprio per la difficoltà a riconoscere gli errori dei genitori.
Come si manifesta in età adulta?
I sintomi più comuni della trascuratezza emotiva sono:
- Paura dell’abbandono
- Sensazione di vuoto interiore
- Paura del giudizio
- Sentirsi spesso scoraggiati
- Perfezionismo
- Paura del rifiuto
- Bassa autostima
- Sensazione che manchi sempre qualcosa
- Aspettative ed obiettivi non chiari
- Sensazione di essere inferiore agli altri
- Vergogna
- Sensazione di essere inadeguato
- Ansia sociale
- Poca fiducia nelle proprie emozioni e nell’istinto
- Difficoltà a capire e riconoscere le proprie emozioni
- Sensazione di non essere degno di essere amato
- Sensi di colpa
- Problemi nella vita di coppia
- Difficoltà a scegliere un partner “giusto”
Cosa puoi fare se hai sofferto di Neglect?
Comincia a legittimare le tue emozioni. Impara a riconoscerle, a dargli un nome. Sapere esattamente cosa provi e come ti senti ti aiuterà a gestirle meglio.
Non farti spaventare dalle emozioni. Ci sono emozioni che fanno paura, come il dolore e la rabbia. Questo succede perché probabilmente ti hanno insegnato a non sentirle (sento spesso frasi come “Non devi essere arrabbiato!” oppure “non devi piangere!”). Entrarci dentro, ascoltale: in questa maniera comincerai a sentirle, a riconoscerle, e di conseguenza non ti farai sopraffare.
Valorizza le opinioni degli altri, sapendo che puoi essere in disaccordo senza giudicare o sminuire l’altro. Esigi lo stesso dagli altri.
Sii consapevole dei tuoi diritti come individuo, sapendo che meriti di essere trattato con rispetto.
Diventa consapevole di ciò che senti. Ascolta il tuo corpo e capisci ciò di cui hai bisogno nel qui et ora. Per saperne di più su questo leggi l’articolo sul ciclo del contatto.
Rivolgiti ad uno Psicoterapeuta.
Dott.ssa Pamela Busonero
Psicologa Psicoterapeuta, riceve a Firenze in Piazza Indipendenza 21
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