Pamela Busonero, Psicologa e Psicoterapeuta

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Area della Responsabilità

da | Mag 11, 2017 | EMDR e Traumi Psicologici | 0 commenti

Area della Responsabilità: è Colpa Mia

Il senso di colpa è un vissuto molto comune ed è uno degli aspetti delle ferite dell’anima più difficili da rimarginare. Alcune persone passano l’intera vita convivendo con grandi responsabilità. Il senso di colpa per un evento traumatico: un aborto, un grave incidente, la morte di un parente molto stretto e così via.

A volte eventi così grandi entrano talmente tanto dentro la persona che il sentimento si intensifica e sfocia in rimorso e vergogna.

Altre volte questi sono così intensi che la persona potrà sentire sensi di colpa anche laddove non ce n’è effettivamente bisogno: non aver studiato abbastanza per un esame, non aver lavato una camicia del marito e così via (azioni apparentemente neutre possono portare grandi sentimenti se sovrapposti ad altre cose).

Si comincerà quindi a condannare non solo le proprie azioni ma anche se stessi, arrivando al disprezzo e anche alla depressione.

Le reazioni più comuni:

  • Auto-sabotaggio:

    è la tendenza ad alleviare la sofferenza del senso di colpa punendosi mediante atti di autolesionismo. Spesso è una parte di sé, la più profonda, che sabota il resto della persona. È la parte più nascosta di noi, molte volte inconscia, ma anche la più fragile e la più vulnerabile. Le persone che si puniscono sono più di quanto si pensi. Comportamenti più diffusi di auto-lesionismo sono svariati, per fare qualche esempio: abuso di alcol e droghe, fidanzarsi ripetutamente con la “persona sbagliata”, disturbi somatici, punizioni corporali e cosi via. Queste azioni costituiscono un chiaro segno di rimorso. Per mezzo di queste il dolore emotivo viene ridistribuito e alleggerito.

  • Auto-condanna:

    quando il senso di colpa è notevolmente forte la persona farà molta fatica a godersi la vita. Tutto ciò che una volta le dava piacere perderà il proprio fascino, non perché non le piace più, ma perché non può più goderne. Il sentimento di colpa potrà bloccare definitivamente la gioia e la felicità. Questo aspetto è molto forte quando si soffre del senso di colpa del superstite: provocare un incidente in macchina ed essere l’unico sopravvissuto, superstiti di stragi o attentati, persone che hanno perso un partner od un figlio. Queste persone si sentono in colpa al solo pensiero di concedersi uno svago.

Il senso di libertà e di benessere che solitamente segue la rimarginazione di una ferita dell’anima legata alla colpa può essere un ottimo motivo per reagire in questi modi. Come si può percepire quindi il senso di colpa ha una funzione secondaria (“se dopo questo evento sto bene significa che….”), quella di preservare le nostre relazioni personali, familiari e di comunità. L’ambiente, la religione e la cultura possono influenzare a loro volta l’elaborazione di tale sentimento.

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Dott.ssa Pamela Busonero

Psicologa Psicoterapeuta, riceve a Firenze in Piazza Indipendenza 21

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