Abuso narcisistico: parla Chiara
Chiara è una donna che ha trovato, da sola, la forza di uscire da una storia di abuso narcisistico. Non è una mia paziente, ma ci siamo scambiate delle mail ed ha messo a ‘disposizione’ la sua esperienza per essere di aiuto ad altre persone che, come lei, sono vittime di abuso narcisistico.
Ringrazio molto Chiara per questo prezioso contributo.
La storia di Chiara
“Ecco la mia storia (dove ho sentito l’abuso narcisistico)…
Faccio una premessa…Conosco X due anni fa, entrambe impegnati ma lui inizia a corteggiarmi e ad un certo punto cedo ma interrompo litigando e questo succede almeno altre 4 volte perche lui si rifà vivo (nel frattempo la mia relazione era finita). Ogni volta lo mando a quel paese perché intavola discussioni assurde.
A gennaio di quest’anno lo devo contattare perché è il nostro tecnico informatico. Usciamo e penso che mi sembra diverso e che forse non riuscivamo a frequentarci perché non ero libera.
Fatta questa premessa, nel corso di questi quasi 6 mesi, c’era sempre qualcosa di lui che non mi tornava…
Siamo andati in un negozio perché cercava un lampadario e parlava al commesso di “casa nostra”, oppure “abbiamo un divano di pelle” ma era troppo presto per parlare in quei termini! Non vivevamo nemmeno assieme!
Ho 40 anni e un giorno mi disse che non sarebbe mai riuscito a stare o a farsi piacere una ragazza senza segni sul viso ma… Fino a due anni prima era stato sei anni con una 15 anni più giovane!
La sensazione che avevo era che tutto fosse un copione. Cambiava attrice ma l’iter era sempre quello. Non capivo perché avessi questa sensazione ma era qualcosa di profondo: la netta sensazione che certe cose non le dicesse a ME, ma alla donna del momento.
Altra cosa… Era come se si fosse fatto il suo film in testa e quindi, se non gli davo la risposta che si aspettava o la reazione che corrispondeva al copione che si era scritto in testa, aveva una reazione di disappunto. Magari non la esprimeva apertamente ma era visibile.
Durante le discussioni uscivano delle cose assurde! Mi sentivo accusare di avere pensato male di lui o di avergli risposto male ed io cascavo dal pero quasi shockata di certe assurde interpretazioni. Cercavo di spiegarmi ma era impossibile. Terminavo una discussione pensando che le cose fossero chiarite ed archiviate ma invece no!!
Avevo notato che se parlavo bene di qualcuno, specialmente se uomo, gli dava fastidio e quando l’ho chiaramente capito… Facevo apposta e rincaravo la dose vedendo crescere il suo fastidio (piccole soddisfazioni).
Assolutamente vero che questi psicopatici narcisisti, vogliono piacere a tutti, non essere criticati e soprattutto non sbagliano! Mi accorgevo che evitavo di dire certe cose per non avere rotture di scatole e stare tranquilla.
Mi chiedeva se lo avrei sposato perché lui lo avrebbe fatto. Anche in questo caso mi sarei dovuta emozionare ma non ci riuscivo perché nel fondo non lo sentivo sincero!
Altra cosa… Piccole bugie stupide qua e là ma naturalmente lui si vendeva come una persona incapace di mentire!
Lo vedevo i week sempre. Bene, finivo i weekend con meno energie, non avevo quella felicità nel cuore ed il sole tornava sopra la mia testa nei giorni in cui non lo vedevo! Recuperavo energie, lo vedevo e mi scaricavo.
Non poteva essere normale, me ne rendevo conto!
I complimenti erano praticamente scomparsi ma quanto piaceva gli venissero fatti a lui!
Era un esteta, a parte la sua attenzione verso se stesso ed il suo peso, quando parlava di chiunque, la prima cosa che evidenziava era la bellezza fisica o (bruttezza). Una volta gliel’ho fatto notare ed ovviamente si è infastidito.
Altra cosa non da poco, non ascoltava veramente quello che gli raccontavo di me, non aveva quell’interesse premuroso, mancavano quelle piccole situazioni in cui una persona ti dimostra di avere ascoltato quello che gli hai raccontato ma c’erano quelle in cui dimostrava di non averlo fatto! Fate una prova e interrompetevi mentre raccontate qualcosa cambiando per un attimo discorso e vedrete che non vi chiederà di andare avanti nel racconto.
Credo di essermi dilungata ma l’ultima cosa e consiglio che voglio dare è questo: tutte noi abbiamo avuto una persona che ci ha amate e del cui amore eravamo certe. Fate il confronto e non solo rispetto a come si comportava ma soprattutto a come vi faceva sentire e come si sentiva la vostra anima.
Nel periodo Covid-19 si era fatto 2 settimane di isolamento volontario perché per lavoro era stato in un luogo a rischio.
In quei giorni (in cui io lavoravo) cercavo di stargli vicino ma dicendogli di non fasciarsi la testa prima del tempo e di non ingigantire un problema che non solo non si era ancora presentato ma che con tutta probabilità non ci sarebbe stato. Gli dicevo di pensare che era cmq in una condizione di privilegio rispetto a chi era in un miniappartamento senza giardino. Cercavo insomma di aiutarlo ridimensionando le sue paranoie (tra l’altro non adeguate ad un uomo di 50 anni!).
Bene, mi ha accusata di essere insensibile e di sminuire la sua situazione (manco fosse in fin di vita in mezzo alla giungla).
Discutere con uno così è davvero impossibile, tentano sempre di sviare il discorso e girare tutto aggiungendo particolari mai accaduti o tirando fuori cose che non c’entrano nulla!
È così che pur di non impazzire e non prenderlo a sassate, molli l’osso e lasci perdere…
Ma è un circolo vizioso e più sono le discussioni e meno forze hai per tenergli testa rischiando di farti andare bene tutto e assecondarlo pur di non esaurirti del tutto!
L’ultima cosa che POSSO ASSICURARE è che chiudere e voltare la schiena a questi vampiri, ne vale la pena solo per lo stato di benessere, euforia e liberazione che si sente crescere dopo averlo fatto!
Per concludere, sabato si è detto offeso per una cazzata assurda: non lo avevo chiamato amore il giorno prima, che lui mi amava ma dovevo pensare con attenzione prima di fare così.
Inutile entrare nei particolari spiegando, fatto sta che non si è più fatto vivo. Ho passato 3 giorni d’inferno perché non mi capacitavo di come chi dice di amarti potesse comportarsi così e non cercare nemmeno un chiarimento.
Negli ultimi mesi lo avevo aiutato a fare dei lavori, supportato, fatto la spesa e cucinato trascurando cose mie ma non mi aveva mai riconosciuto o dato veramente valore a queste cose. Gratitudine e riconoscenza zero (altra cosa a cui fare caso).
Ieri sera sono capitata ‘per caso’ nel sito di Pamela e leggere nero su bianco la descrizione esatta di chi stavo frequentando, è stato illuminante. Non ero esagerata o prevenuta! Avevo a che fare con un malato! Con uno che voleva fare l l’aguzzino e rendermi vittima!
È sparito tutto, ansia, incredulità, peso, sconforto, ieri sera mi sono immediatamente sentita bene ed oggi profondamente serena e grata! Giuro che sembra una cosa assurda anche a me!
Dimenticavo! È assolutamente vero che mantengono un contatto con le ex per avere quelle piccole gratificazioni vedendo che la loro tela è ancora attaccata. Sono certa che se leggessero la descrizione di una personalità narcisista, tutte direbbero stupite che è la descrizione di X.
Queste persone sono dei ragni ma dipende da noi quanta forza dare alla loro ragnatela.
La verità è nei dettagli. Sempre.
L’ultima cosa che POSSO ASSICURARE è che chiudere e voltare la schiena a questi vampiri, ne vale la pena solo per lo stato di benessere, euforia e liberazione che si sente crescere dopo averlo fatto!”
Dott.ssa Pamela Busonero
Psicologa Psicoterapeuta, riceve a Firenze in Piazza Indipendenza 21
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